sabato 16 ottobre 2010

Anche gli studenti medi in piazza contro il ddl Gelmini sull'università

Dopo la riforma della secondaria, che ha portato le nostre scuole al collasso, ecco che il governo e il ministro Gelmini passano alla distruzione dell'università.Noi studenti medi, non possiamo accettare il disegno che hanno preparato per il nostro futuro: lasciarci le macerie della scuola e delle università pubbliche, condannarci ad un lavoro precario e dequalificato, costringerci ad abbandonare l'Italia per provare a rincorrere un futuro migliore.
Il ddl contiene delle disposizioni che rappresentano l'attacco finale al sistema pubblico universitario del nostro paese. Dopo i tagli della L.133 del 2008 il disegno di aziendalizzazione degli atenei si completa con l'inserimento per legge dei privati all'interno dell'Università, lo smantellamento del sistema di diritto allo studio con la sostituzione delle borse di studio con i prestiti d'onore, slegando inoltre il sussidio statale dalle condizioni economiche degli studenti, la totale precarizzazione del ruolo della ricerca e della figura dei ricercatori. Non sono queste le università che vogliamo frequentare, è per questo che oggi assediamo Montecitorio insieme agli studenti universitari, e rimarremo qui ad oltranza per tutta la discussione in aula alla camera. Il Governo e la Gelmini hanno ridotto l'università, le scuole e il paese in macerie, noi vogliamo ricostruirci il futuro a partire dai nostri atenei, dalle nostre scuole, dai luoghi della nostra formazione, con la consapevolezza che solo rimettendo al centro i saperi si possa realmente uscire dalla crisi.

Riconquistiamo il presente, ricostruiamo il futuro!

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