
”Il maxisequestro di beni sequestrati dalla Dia nel trapanese nel settore delle energie alternative come l’eolico e il fotovoltaico,è la conferma di quanto denunciato da tempo. Quando denunciavamo la presenza di infiltrazioni nei settori della new-economy dell’energia, lo facevamo a ragion veduta. I sospetti relativi ai rapporti tra l’imprenditore trapanese e il capomafia Matteo Messina Denaro , proprio nel settore delle energie alternative dimostrano quanto denunciato da tempo e getta una ombra lunga e sinistra su altre inchieste .. mafie,logge e affaristi all’attacco del territorio italiano". Lo ha detto il vicepresidente della commissione antimafia Fabio Granata.
Giuseppe Gianno
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